Sciliar – Alpe di SiusiIl massiccio dello Sciliar e l'Alpe di Siusi sono luoghi di straordinaria bellezza naturale, nonché simboli dell'intero Alto Adige. Lo Sciliar, con il suo caratteristico profilo, tra i più conosciuti delle Dolomiti, e l'altopiano dell'Alpe di Siusi, il più grande d'Europa (la cui ampiezza corrisponde a circa 8.000 campi da calcio) formano insieme un luogo dal fascino insolito. |
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Lo Sciliar – Alpe di Siusi è un comprensorio turistico ricco di bellezze naturali e storico-artistiche che ha saputo tramandare fedelmente le antiche tradizioni nel corso delle epoche. Proprio qui si celebra infatti la tradizionale transumanza dell’Alpe di Siusi, un allegro corteo di pastori e bestiame che ritornano dall’alta montagna. L’evento viene celebrato annualmente durante il “Rosari-Samstag” (il giorno prima del Ringraziamento) ed è l’occasione giusta per immergersi nelle abitudini e nelle usanze di un tempo. Un altro evento, altrettanto particolare, è la Cavalcata di Oswald von Wolkenstein, il più grande e importante spettacolo equestre dell’Alto Adige che, attraverso tornei ed esibizioni, ricorda l’epoca in cui Oswald von Wolkenstein era solito frequentare i paesi di Castelrotto, Siusi e Fiè allo Sciliar.
Le antiche tradizioni svolgono un ruolo importante anche nelle cure e nel benessere fisico. L’Alpe di Siusi è infatti la patria dei bagni di fieno. Le origini di questo trattamento naturale sono piuttosto insolite. Quando i contadini dell’Alpe di Siusi praticavano la fienagione (la raccolta del fieno), a fine giornata, stanchi e affaticati, si coricavano nel fienile fra l’erba appena tagliata. Il giorno seguente, al risveglio, si sentivano forti e rinvigoriti, ed erano pronti a ricominciare una nuova giornata di lavoro. Da questa antica sensazione di benessere nasce la “fitobalneoterapia”, si tratta di veri e propri bagni di fieno durante i quali si viene sottoposti a una forte sudorazione. La temperatura varia dai 40 ai 70°C e consente al fieno di sprigionare principi attivi molto benefici. L'Alpe di Siusi conserva infine alcuni dei castelli più belli dell'Alto Adige, come ad esempio Castel Presule a Fiè allo Sciliar, le cui origini risalgono addirittura intorno al 1200, eretto per volere dei Signori di Fié. O ancora il Castello di Oswald, di cui Oswald von Wolkenstein ne ricevette un terzo, mentre gli altri due terzi furono dati al cavaliere Martin Jäger. Altrettanto interessanti sono anche le rovine di Castel Salegg, situato a Sud di Siusi, così come Castel Forte, all'ingresso della Val Gardena. |